Dopo un lungo calvario di
diagnosi inutili, varie e fantasiose sono stata indirizzata alla Neurologia
per un'eventuale diagnosi di miastenia.
Mi è stata fatta visita neuro, elettromiografia ripetuta al braccio
destro e esami sangue e urine.
E' stata trovata una riduzione della sensibilità negli arti di
DX e una tetania latente ma poi l'esame per gli antirecettori dell'acetilcolina
ha dato esito negativo e così mi han detto che non c'è miastenia.
Ora, poiché i sintomi paiono invece essere proprio gli stessi mi
chiedo e vi chiedo se le prove alle quali sono stata sottoposta bastano
per escludere questo problema o se ancora vi è la possibilità
di ulteriori accertamenti?
1) la sintomatologia clinica caratterizzata
da deficit di forza che tipicamente peggiora con l'attività fisica.
Il deficit e l'astenia possono coinvolgere un numero variabile di muscoli
del corpo ed avere andamento altalenante rendendo talora difficile la
valutazione.
2) L'EMG che deve essere fatto da parte di un neurofisiologo esperto
con stimolazione ripetitiva o se negativo con la tecnica definita a
singola fibra (jitter)
3) il dosaggio degli anticorpi anti-recettore dell'acetilcolina o in
alternativa degli anticorpi anti-MusK
4) il test al Tensilon o alla Prostigmina che però può
essere eseguito solo se vi è un paramentro clinico facilmente
valutabile (ad esempio la ptosi)
La clinica e i sintomi sono il criterio indispensabile di solito associato
ad almeno un altro criterio. Talora la diagnosi può essere difficile
e sfuggente soprattutto all'inizio e comunque, nel dubbio, conviene
sentire 1 o 2 opinioni da parte di centri o neurologi esperti in Miastenia.
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